domenica, Aprile 28, 2024
0 Carrello
Attualità

Iuav studierà progetti relativi al fenomeno dell’acqua alta in paraguay e in Vietnam

L’occasione è stato il recente incontro “Iuav fuori dall’Italia / Academics Abroad”, che il 24 novembre scorso ha visto convergere a Venezia una trentina dei 120 laureati made in Iuav che insegnano e fanno ricerca in tutti i continenti: proprio quel giorno è stato siglato un importante accordo che riguarda la città di Asunción In Paraguay.

2.09KVisite

Iuav ha in atto da tempo relazioni di scambio con lo stato sudamericano, nelle cui Università insegnano anche giovani docenti formati a Venezia.

L’accordo prevede la collaborazione di Università e strutture locali per la costruzione di progetti relativi al fenomeno dell’acqua alta che interessa Asunción come Venezia.

Collaboreranno a questo progetto, oltre all’Università Iuav di Venezia, anche le due principali università del Paraguay (Universidad Catolica Nuestra Señora de la Asunción e Universidad Nacional de Asunción), la SecretarÍa de la Emergencia Nacional del Paraguay, la Municipalidad de Nanawa, comune direttamente interessato al problema, e l’Asociación Colectivo Aqua Alta di Asunción.

Un analogo accordo è in fase di costruzione con la città di Ho Chi Min City in Vietnam: anche in questo caso l’obiettivo è contribuire alla formulazione di piani di intervento architettonico e urbanistico relativi al fenomeno dell’acqua alta in aree delicate sia dal punto di vista urbano che da quello naturalistico.

 

Ha commentato il rettore Iuav, Alberto Ferlenga: “La nostra Università da tempo sta maturando azioni su vari temi legati all’acqua, che mettano a frutto le diverse competenze di cui è portatrice e quel sapere che deriva dalla lunga pratica di ricerca su Venezia. Quella con Asunción e Ho Chi Min City è una prima importante tappa nella costruzione di una serie di collaborazioni basate sulla progettualità di uno Iuav rinnovato.Al tempo stesso, è il modo migliore per dare alle celebrazioni sul 50° dell’Acqua Alta un significato attivo, sfruttando e diffondendo le conoscenze tecniche acquisite a seguito di quel tragico evento.”

X

Per leggere l'articolo, accedi o registrati

Non hai un account? Registrati!
X

Per leggere l'articolo, lascia la tua email

Oppure accedi