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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA DECRETO 7 agosto 2012

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA DECRETO 7 agosto 2012
Approvazione del Piano triennale degli interventi ritenuti ammissibili al finanziamento statale nell’ambito del III bando legge n. 338/2000. (12A13369)
(GU Serie Generale n.301 del 28-12-2012)

IL MINISTRO DELL’ISTRRUZIONE,
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Vista la legge 14 novembre 2000, n. 338 e successive modificazioni
e integrazioni – disposizioni in materia di alloggi e residenze per
studenti universitari – e in particolare la normativa sulle procedure
e sugli stanziamenti relativi;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, art. 144, comma 18;
Visto l’art. 17 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, con il quale
viene affidata alla Cassa Depositi e Prestiti la gestione delle
risorse destinate agli interventi di cui alla citata legge n.
338/2000;
Visto il D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, con il quale
all’art. 5, commi 1 e 3, dispone la trasformazione della Cassa
Depositi e Prestiti in societa’ per azioni;
Visto il D.M. 10 dicembre 2004, n. 40 (registrato alla Corte dei
conti il 12 gennaio 2005, registro n. 1, foglio n. 14) contente il
«Piano triennale degli interventi per alloggi e residenze
universitarie, relativo al I Bando L. n. 338/2000 (D.M. 9 maggio
2001, n. 116);
Visti il 1° Piano triennale degli interventi per alloggi e
residenze per studenti universitari, di cui D.M. 30 luglio 2008, n.
41 (registrato alla Corte dei conti il 7 ottobre 2008 – registro n.
5, foglio n. 294), ed il 2° Piano triennale degli interventi per
alloggi e residenze per studenti universitari, di cui a D.M. 14
novembre 2008, n. 72 (registrato alla Corte dei conti il 19 gennaio
2009, registro n. 1, foglio n. 25), relativi al II Bando L. n.
338/2000 (D.M. 22 maggio 2007, n. 42);
Visto il D.M. 7 febbraio 2011, n. 26 (registrato alla Corte dei
conti il 5 aprile 2011, registro n. 4, foglio n. 53), con il quale
sono state disciplinate procedure e modalita’ per la presentazione
dei progetti e per l’erogazione dei finanziamenti relativi agli
interventi per alloggi e residenze universitarie, nonche’ alla
relativa copertura finanziaria, relativamente al III Bando L. n.
338/2000;
Tenuto conto dell’art. 3 del D.M. n. 26/20011, con il quale sono
state fissate le tipologie degli interventi ammissibili al
cofinanziamento statale;
Visto il D.M. 7 febbraio 2011, n. 27 (registrato alla Corte dei
conti il 5 aprile 2011, registro n. 4 foglio n. 56), con il quale
sono stati definiti gli standard minimi dimensionali e qualitativi
nonche’ le linee guida relative ai parametri tecnici ed economici
concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti
universitari di cui alla citato III Bando L. n. 338/2000;
Visto il D.M. 21 marzo 2011, n. 127, con il quale e’ stato adottato
il modello informatizzato per la formulazione delle richieste di
cofinanziamento per gli interventi relativi agli alloggi e residenze
per studenti universitari di cui alla citato III Bando L. n.
338/2000;
Visto l’art. 6, comma 4, del citato D.M. n. 26/2011 (III Bando L.
n. 338/2000) che, ai fini della realizzazione degli interventi per
alloggi e residenze per studenti universitari di cui al III Bando L.
n. 338/2000, destina:
a) i seguenti importi previsti in Tabella C della legge 13
dicembre 2010 n. 220 (legge di stabilita’ 2011) sul Cap. 7273 dello
stato di previsione della spesa del Ministero dell’istruzione
dell’universita’ e della ricerca per le esigenze di cui alla legge n.
338/2000, per l’anno 2011 e per gli anni successivi fino al 2013
compreso:
esercizio 2011 € 18.660.000,00
esercizio 2012 € 18.660.000,00
esercizio 2013 € 18.660.000,00
b) le residue risorse disponibili di cui ai Piani approvati con
il D.M. 30 luglio 2008, n. 41 (1° Piano triennale II bando L. n.
338/2000) e con D.M. 14 novembre 2008, n. 72 (2° Piano triennale II
bando L. n. 338/2000);
Tenuto conto dell’accantonamento definitivo di € 1.924.535,00
operato sul citato E.F. 2011 in virtu’ di quanto previsto all’art. 1
comma 13 della richiamata legge n. 220/2010, che ha portato ad una
disponibilita’ effettiva per l’E.F. 2011 per le esigenze di cui alla
legge n. 338/2000 di euro 16.735.465,00 anziche’ dei previsti euro
18.660.000,00;
Tenuto conto della legge n. 183/2011 (Legge di Stabilita’ 2012)
che, in Tabella C, ha ridotto ad € 18.016.000,00 (anziche’ i previsti
18.660.000,00 di euro) la disponibilita’ effettiva per l’E.F. 2012
(Cap. 7273) per le esigenze di cui alla legge n. 338/2000,
confermando invece per il 2013 l’importo di € 18.660.000,00;
Tenuto conto della successiva legge n. 184/2011 (Legge di Bilancio
2012), che, in Tabella 7, ha confermato per gli anni 2012 e 2013 i
seguenti importi da destinare sul Cap. 7273 dello stato di previsione
della spesa del Ministero dell’istruzione dell’universita’ e della
ricerca per le esigenze di cui alla legge n. 338/2000:
esercizio 2012 € 18.016.000,00
esercizio 2013 € 18.660.000,00
Tenuto conto della variazione negativa di bilancio di € 350.505,00
operata per l’E.F. 2012 sul Cap.7273 dello stato di previsione della
spesa del Ministero dell’istruzione dell’universita’ e della ricerca
conseguente alla emanazione del D.L. 2 marzo 2012, n. 16, recante
«Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di
efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, che
all’art. 13, comma 1-quinques ha disposto la riduzione lineare delle
dotazioni finanziarie disponibili iscritte a legislazione vigente in
termini di competenza e di cassa, nell’ambito delle spese
rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun Ministero,
comportando la riduzione della disponibilita’ effettiva per l’E.F.
2012 per le esigenze di cui alla legge n. 338/2000 da € 18.016.000,00
ad € 17.665.495,00;
Considerato che i suindicati stanziamenti iscritti in bilancio a
tutto l’E.F. 2012 sono stati impegnati per le finalita’ di cui al III
bando legge n. 338/2000 sopra richiamato rispettivamente con Decreti
di impegno n. 319/2011 per l’E.F. 2011 e n. 216/2012 per E.F. 2012;
Tenuto conto che, a seguito di tutti gli interventi e variazioni
sopra ricordati che hanno interessato gli esercizi finanziari in
precedenza richiamati, lo stato attuale delle risorse di cui all’art.
6, comma 4, lettera a) del citato D.M. n. 26/2011 (III Bando L. n.
338/2000) e’ aggiornato come segue:

Parte di provvedimento in formato grafico

Visto il D.M. 9 maggio 2001, n. 117, con il quale e’ stata
istituita la Commissione paritetica «alloggi e residenze per studenti
universitari» di cui all’art. 1,comma 5, della legge n. 338/2000;
Visto il D.D. 22 novembre 2002, n. 209, di modifica e integrazione
dell’art. 3, commi 1 e 5 del citato D.M. n. 117/2001;
Visto il D.M. 17 ottobre 2005, n. 47, con il quale e’ stata
rinnovata la Commissione paritetica «alloggi e residenze per studenti
universitari» di cui all’art. 1, comma 5, della legge n. 338/2000;
Visto il D.M. 3 febbraio 2009, n. 2, con il quale e’ stata
rinnovata la Commissione paritetica «alloggi e residenze
universitarie» di cui all’art. 1,comma 5, della legge n. 338/2000
fino al 1° marzo 2012, che ha operato in prorogatio fino al 15
aprile;
Considerato che e’ in corso di perfezionamento l’iter per il
rinnovo della Commissione paritetica alloggi e residenze per studenti
universitari di cui all’art. 1,comma 5, della legge n. 338/2000;
Tenuto conto che, in applicazione dell’art. 1, comma 5, della legge
n. 338/2000, la spesa per il funzionamento della Commissione
paritetica alloggi e residenze per studenti universitari e’
determinata per un importo massimo non superiore all’1% dei medesimi
fondi di cui all’art. 1, della legge n. 338/2000 e che di tali spese
si tiene fin d’ora conto nella predisposizione del presente Piano,
secondo le specifiche di seguito riportate:

Parte di provvedimento in formato grafico

Tenuto conto che, in osservanza dell’art. 17, della legge 16
gennaio 2003, n. 3, il MIUR ha stipulato in data 30 giugno 2005 la
convenzione tipo con la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (approvata
con D.I. MIUR/MEF del 27 settembre 2005, registrato alla Corte dei
conti il 17 novembre 2005, registro n. 5, foglio n. 367) per
l’affidamento alla stessa della gestione dei fondi destinati alla
realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari di cui
alla legge n. 338/2000, ivi stabilendo una commissione da
corrispondere a Cassa per tale attivita’ nella misura dello 0,45%
dell’erogato (oltre IVA se dovuta) per le attivita’ di cui alle
lettere b, c, d, comma 2, dell’art. 4 della convenzione stessa e
dello 0,59% (oltre IVA se dovuta) dei fondi stanziati (al netto delle
spese di funzionamento della Commissione), per le attivita’ di cui
alle lettere a ed e, comma 2, dell’art. 4 della convenzione stessa;
Tenuto conto che, a fronte della necessita’ di disciplinare
l’attivita’ di gestione delle nuove risorse finanziarie destinate
agli interventi di cui al D.M. n. 26/2011 (III bando L. n. 338/2000),
e’ in corso di sottoscrizione tra il MIUR e la CDP S.p.A apposito
atto aggiuntivo alla citata convenzione tipo del 30 giugno 2005, con
il quale verra’ confermata la misura della commissione spettante a
CDP S.p.A. nel senso gia’ indicato nella convenzione tipo;
Tenuto conto che con riferimento alle attivita’ di cui alla lettera
b, c, d, comma 2, dell’art. 4 della convenzione citata (coperte con
lo 0,45% dei fondi erogati), CDP S.p.A. emette fatture per i compensi
dovuti Iva esente ex art. 10 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 633/1972 e successive modificazioni;
Tenuto conto che con riferimento alle attivita’ di cui alla lettera
a ed e, comma 2, dell’art. 4 della convenzione citata (coperte con lo
0,59% dei fondi stanziati), sono emesse fatture per i compensi dovuti
oltre Iva;
Tenuto conto, pertanto, della necessita’ di accantonare, oltre allo
0,59% di cui sopra, anche le somme che saranno necessarie per coprire
l’Iva eventualmente dovuta;
Considerato che sono in previsione manovre economiche volte ad
aumentare l’attuale aliquota Iva (21%) fino al 23% e che, pertanto,
in via del tutto cautelativa, appare opportuno accantonare, oltre al
richiamato 0,59%, anche un ulteriore 0,14%, che unito ai citati 0,45%
e 0,59% porta ad un accantonamento complessivo per eventuali compensi
CDP pari all’1,18%;
Considerato che degli accantonamenti per compensi da corrispondere
a CDP s.p.a. sulle nuove risorse stanziate (al netto delle spese di
funzionamento della Commissione) per il III bando di cui alla legge
n. 338/2000, deve sin d’ora tenersi conto nella predisposizione del
presente Piano, nella misura sopra indicata e convenuta con la Cassa
Depositi e Prestiti S.p.A. con la citata convenzione tipo del 30
giugno 2005 e di seguito dettagliata:

Parte di provvedimento in formato grafico

Considerato che, nel rispetto di quanto disposto dal decreto
direttoriale n. 383/2009 (registrato alla Corte dei conti il 9
febbraio 2010, registro n. 2, foglio n. 19), sono stati impiegati,
per le esigenze di cui alla 4ª fase del 2° Piano triennale del II
bando L. n. 338/2000, 65.000.000,00 di fondi FAS stanziati dal D.L.
n. 180/2008 sul Capitolo 7273 dello stato di previsione della spesa
del Ministero dell’istruzione dell’universita’ e della ricerca;
Considerato che, nel rispetto di quanto disposto all’art. 8 del
D.M. n. 72/2008 (2° Piano triennale degli interventi di cui al II
bando L. n. 338/2000), tutte le economie di cui ai Decreti Generali
delle Economie n. 417/2009 (registrato alla corte dei conti il 9
febbraio 2010 registro n. 2, foglio n. 20) e n. 472/2010 (registrato
alla Corte dei conti il 29 dicembre 2010, registro n. 19, foglio n.
128) sono state gia’ interamente utilizzate per coprire le esigenze
di cui alla 4ª Fase del medesimo D.M. n. 72/2008;
Considerato che, nel rispetto di quanto disposto dal Decreto di
impegno n. 318/2010, anche l’E.F. 2010, stanziato sul Capitolo 7273
dello stato di previsione della spesa del Ministero dell’istruzione
dell’universita’ e della ricerca, pari ad euro 24.281.000,00,
decurtato delle somme trattenute per le spese di funzionamento della
Commissione (242.810,00 €), e’ stato in parte utilizzato per le
esigenze del 2° Piano triennale del II bando L. n. 338/2000, fino a
soddisfacimento completo del Piano stesso, residuandone un importo
pari ad euro 18.918.275,41;
Considerato altresi’ che, nel rispetto di quanto disposto all’art.
8 del D.M. n. 72/2008 (2° Piano triennale degli interventi di cui al
II bando L. n. 338/2000) anche le economie derivanti da fondi normali
(non FAS) di cui al Decreto Generale delle Economie n. 88/2012
(registrato alla Corte dei conti il 12 luglio 2012, registro n. 10,
foglio n. 305) sono state utilizzate per coprire le esigenze di cui
alla 4ª Fase del medesimo D.M. n. 72/2008, nonche’, per espressa
indicazione contenuta nell’art. 1 dello stesso decreto n. 88/2012,
per coprire gli importi dovuti alla Cassa Depositi e Presiti per la
gestione dei fondi di cui all’E.F.2010 ai sensi dell’art. 17, legge
n. 3/2003 e della gia’ citata Convenzione tipo del 30 giugno 2005;
Tenuto conto che, grazie all’impiego di tutte le summenzionate
risorse, si e’ potuto addivenire alla totale copertura delle esigenze
del 2° Piano triennale di cui al D.M. n. 72/2008;
Tenuto conto delle ulteriori economie di 12.922.560,00 € acquisite
dal MIUR con D.D. n. 217 del 5 luglio 2012 (in corso di registrazione
alla Corte dei conti), intervenute successivamente alla emanazione
del citato D.D. n. 88/2012 e successivamente alla Proposta di Piano
rilasciata dalla Commissione nella seduta del 3 aprile 2012;
Tenuto conto che, data la gia’ intervenuta totale copertura delle
esigenze del 2° Piano triennale di cui al D.M. n. 72/2008, le
suddette economie di cui al citato D.D. n. 217/2012 possono essere
interamente destinate – in applicazione a quanto previsto dal
combinato disposto di cui all’art. 8 del citato D.M. n. 72/2008 ed
all’art. 6, comma 4, lettera b) del D.M. 7 febbraio 2011, n. 26 –
alle esigenze del III bando L. n. 338/2000 e quindi del presente
Decreto di Piano;
Considerato dunque che, a seguito di tutto quanto sopra descritto e
del soddisfacimento degli interventi previsti nel suddetto 2° Piano
triennale di cui al D.M. n. 72/2008, le effettive disponibilita’
residue da potere destinare, ai sensi dell’art. 6, comma 4, lettera
b, del citato D.M. n. 26/2011, alle esigenze del III bando L. n.
338/2000, ammontano a:
€ 31.840.835,41 di residui su fondi normali (18.918.275,41 €
residuati dall’E.F. 2010 di cui al D.M. n. 318/2010 e 12.922.560,00 €
derivanti da economie di cui al D.D. n. 217 del 5 luglio 2012),
€ 1.098.049,59 di residui su fondi FAS area centro/nord ed €
21.843.386,08 di residui su fondi FAS Sud (economie maturate sui
65.000.000,00 di euro di FAS di cui al citato D.M. n. 383/2009, come
dettagliate nel Decreto Generale delle Economie n. 88/2012, al netto
delle competenze dovute a CDP, ai sensi dell’art. 17, legge n. 3/2003
e della gia’ citata Convenzione tipo del 30 giugno 2005, per la
gestione dei 65.000.000,00 di euro);
Considerato che nella ripartizione dei 65.000.000,00 di euro di
fondi FAS di cui al citato D.L. n. 180/2008 la normativa di
riferimento prevedeva una ripartizione che rispettasse le seguenti
percentuali: 85% dei fondi disponibili all’area Sud e 15% all’area
centro-nord;
Considerato che i fondi FAS disponibili erano pari ad euro
64.233.000,00 (cioe’ 65.000.000,00 € meno i compensi dovuti a CDP
S.p.A per la gestione dei fondi stessi, pari ad euro 767.000,00);
Considerato, dunque che i fondi disponibili (64.233.000,00 €)
dovevano essere ripartiti nel seguente modo: 54.598.050,00 € (85% di
64.233.000,00 €) al Sud e 9.634.950,00 (15% di 64.233.000,00 €) al
Centro-Nord;
Considerato che, nel citato D.M. n. 383/2009, i fondi FAS sono
stati assegnati ai diversi interventi con la seguente ripartizione:
euro 58.095.947,00 ad interventi ricedenti nell’area sud (pari al
90,45% dei richiamati 64.233.000,00 €), ed euro 6.904.053,00 ad
interventi ricadenti nell’area centro-nord (pari al 9,55% dei
richiamati 64.233.000,00 €); con una riduzione di assegnazione,
dunque, per il centro-nord pari ad euro 2.730.897,00;
Considerato che nell’ambito delle assegnazioni FAS effettuate agli
interventi del centro/nord (pari ai richiamati 6.904.053,00 €) sono
ritornate nella disponibilita’ del MIUR economie per 1.134.760,63 di
euro (derivanti dal Fasc. 266 beneficiario Uni Bicocca), che in parte
(36.711,04 €) sono state utilizzate (ai sensi dell’art. 2 del D.D. n.
88/2012) per coprire le competenze dovute a CDP S.p.A. per la
gestione dei fondi FAS di cui la D.L. n. 180/2008, con un netto
finale riutilizzabile a vantaggio dei nuovi interventi del
centro/nord pari ad 1.098.049,59 di euro;
Ritenuto, pertanto che, in occasione della presente riassegnazione
delle residue risorse derivanti da fondi FAS sud, si debba procedere
al riequilibrio delle originarie percentuali di ripartizione nel
senso fissato dalla normativa di riferimento dei FAS, quindi fino
alla concorrenza del 15% di assegnazioni destinate al centro-nord
rispetto agli originari 64.233.000,00 € da ripartire;
Ritenuto, dunque, che delle residue risorse FAS SUD (pari ad
€ 21.843.386,08), recuperate a seguito delle economie maturate sugli
interventi dell’area sud individuati nel D.M. n. 383/2009, €
2.767.608,04 (cioe’ i citati 2.730.897,00 + i citati 36.711,04 €)
devono essere riassegnate nell’odierno Piano ad interventi ricadenti
nell’area del centro/nord, in aggiunta ai richiamati 1.098.049,59 di
euro, al fine di procedere al suddetto riequilibrio delle originarie
percentuali di assegnazione all’area centro/nord nella misura del 15%
dei 64.233.000,00 €;
Tenuto conto, pertanto, della seguente tabella riepilogativa di
tutte le risorse destinate alla realizzazione degli interventi per
alloggi e residenze per studenti universitari di cui al III Bando L.
n. 338/2000 (D.M. n. 26/2011):

Parte di provvedimento in formato grafico

Vista la graduatoria definitiva degli interventi ritenuti
ammissibili al cofinanziamento statale, approvata nella seduta del 3
aprile 2012 dalla Commissione paritetica alloggi e residenze per
studenti universitari ai sensi dell’art. 5 comma 2 del D.M. n.
26/2011 e riportata all’allegato A, che costituisce parte integrante
del presente decreto;
Vista la proposta di Piano triennale approvata, nella seduta del 3
aprile 2012, dalla Commissione paritetica alloggi e residenze per
studenti universitari ai sensi dell’art. 6 comma 5 del D.M. n.
26/2011;
Considerato che la citata proposta di Piano triennale approvata
dalla Commissione contiene le seguenti fasi:
1ª fase: nella quale e’ prevista la ripartizione e relativa
attribuzione su base regionale (ai sensi del comma 5 dell’art. 6 del
D.M. n. 26/2011) delle quote pari al 35% delle risorse di cui al
comma 4 dell’art. 6 del D.M. 26/2011, la ripartizione e relativa
attribuzione delle risorse residue derivanti da Fondi FAS sud e nord;
nonche’, infine, la ripartizione e relativa attribuzione delle
restanti risorse disponibili al netto dell’E.F. 2013;
2ª fase nella quale e’ prevista la ripartizione e relativa
attribuzione delle risorse di cui all’E.F. 2013 e delle risorse non
assegnate in fase 1 (al netto dei fondi FAS – macroarea mezzogiorno
85%);
3ª fase nella quale sono individuati gli interventi ammessi con
riserva subordinatamente alla disponibilita’ di ulteriori risorse;
Tenuto conto che nell’ambito della suddetta proposta di Piano la
Commissione paritetica alloggi e residenze per studenti universitari
ha altresi’ individuato gli interventi ritenuti dalla stessa non
ammessi al cofinanziamento nonche’ quelli per i quali e’ pervenuta,
in fase istruttoria, formale rinuncia alla domanda di partecipazione
al bando da parte dei soggetti interessati;
Ricordato che la consistenza delle risorse disponibili impiegabili
sul presente Piano e’ aumentata di 12.922.560,00 € (grazie alle
economie di cui al citato D.D. n. 217/2012) rispetto a quella
presente nella proposta di Piano elaborata dalla Commissione;
Visto il comma 7, dell’art. 6, del D.M. n. 26/2011 in base al quale
si prevede che il Ministro dell’istruzione, universita’ e ricerca,
sulla base della proposta formulata dalla Commissione, con proprio
decreto, adotta il Piano triennale che individua gli interventi
ammessi al cofinanziamento, distinguendo quelli immediatamente
cofinanziabili sulla base delle risorse disponibili (di cui alla
precedente tabella riepilogativa) da quelli ammessi con riserva
subordinatamente alla disponibilita’ di ulteriori risorse;

Decreta:

Art. 1

Premesse

Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente
atto.