venerdì, Ottobre 4, 2024
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Attualità

Gli ingegneri sardi chiedono più chiarezza e più attenzione sulla politiche energetiche

Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cagliari Gaetano Nastasi espone le osservazioni sulle politiche energetiche nella quinta commissione del Consiglio Regionale della Sardegna.

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“Abbiamo colto con favore la volontà di istituire l’Agenzia per l’energia della Sardegna, con l’auspicio che serva a riunire in un unico organismo le competenze in materia di energia ora distribuite tra tre assessorati regionali, con tutte le inefficienze che uno schema di questo tipo si porta dietro; crediamo importante, dunque, che la sua istituzione sia accompagnata da un concreto trasferimento di poteri, che consenta all’Agenzia di mettere in atto le politiche energetiche regionali che servano alla Regione.”

Cosi si è espresso il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cagliari Gaetano Nastasi, ribadendo inoltre come “ tra le finalità di cui all’art.2, riteniamo sia importante prevedere l’adeguamento della vigente normativa alle politiche energetiche della Sardegna e la creazione di un database regionale con la raccolta dei dati energetici significativi sui consumi, sulla produzione, sugli interventi di risparmio energetico, assicurando la disponibilità e il pubblico accesso ai dati”.

 

 “Riguardo gli ambiti di attività dell’Agenzia,” ha concluso la sua dichiarazione Nastasi “di cui all’art. 3, con le modifiche proposte abbiamo cercato di enfatizzare l’importanza che si occupi di verificare la coerenza delle tariffe applicate agli utenti Sardi, per ciascuno dei vettori energetici, con i prezzi praticati a livello nazionale e riferiti alle condizioni di libero mercato. Ma l’aspetto che a nostro giudizio è quello più significativo, decisivo per garantire efficacia alla sua azione, è quello di vincolare l’Agenzia a tener conto, nella programmazione delle attività e nell’aggiornamento del PEARS (piano energetico ambientale regionale sardo) delle indicazioni che arrivano dagli operatori economici, professionisti e imprese, dagli utenti, dalle istituzioni, dalla scuola e dalle parti sociali. In tal senso, le modifiche che chiediamo prevedono che la conferenza annuale per l’Energia, prevista all’art. 4, sia aperta ai soggetti che operano sul territorio, operatori economici, utenti e cittadini, i quali partecipano alla redazione del documento che chiude i lavori, documento di indirizzo di cui l’Agenzia deve tener conto come previsto all’art.3 comma 1, lettera c)”.

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