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Cosa fa il general contractor: le nuove figure dell’edilizia

General contractor: il regista unico che semplifica le ristrutturazioni edilizie, garantendo efficienza, risparmio e sicurezza per il committente.

Cosa fa il general contractor: le nuove figure dell’edilizia
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G𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗰𝘁𝗼𝗿 𝗰𝗼𝘀’𝗲̀? 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗳𝗮? Sempre più presente nei progetti di 𝗿𝗶𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 e 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, il 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗰𝘁𝗼𝗿 rappresenta oggi una figura chiave per chi desidera evitare stress, errori e perdite di tempo durante i lavori. In questo articolo facciamo chiarezza, analizzando vantaggi, svantaggi, riferimenti normativi e aspetti tecnici legati al suo ruolo, incluso il 𝗰𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗔𝗧𝗘𝗖𝗢, il rapporto con i 𝘀𝘂𝗯𝗮𝗽𝗽𝗮𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 e il suo impatto sull’efficienza nei cantieri moderni.

  1. Chi è il general contractor
  2. Cosa fa un general contractor?
  3. Codice ATECO general contractor
  4. I vantaggi di delegare tutto a un unico interlocutore
  5. I rischi da valutare prima di firmare un contratto con un general contractor
  6. Innovazione tecnologica e gestione digitale dei cantieri
  7. Il delicato equilibrio tra impresa principale e subappaltatori
  8. Sei un ingegnere? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

General contractor: il regista unico che semplifica le ristrutturazioni edilizie, garantendo efficienza, risparmio e sicurezza per il committente

Nel panorama dell’𝗲𝗱𝗶𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮, la figura del 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗰𝘁𝗼𝗿 si sta affermando sempre più come punto di riferimento per la gestione integrata di progetti di 𝗿𝗶𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 e 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲. Il suo ruolo, spesso sottovalutato, consente al committente di evitare una lunga catena di fornitori, progettisti e tecnici, garantendo invece un solo referente, responsabile per tutte le fasi dell’opera.

Chi è il general contractor?

Il 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗰𝘁𝗼𝗿 è una figura centrale in un progetto edilizio complesso. Il termine identifica un’impresa o un professionista che si occupa di 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗼𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶, inclusi quelli burocratici. In pratica, è il committente stesso a delegare, attraverso un contratto unico, tutte le responsabilità operative.

Cosa fa un general contractor?

Il compito principale del 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗰𝘁𝗼𝗿 è quello di fungere da unico punto di riferimento. Si occupa della 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, dell’approvvigionamento, della selezione dei subappaltatori, del controllo qualità, e del rispetto dei tempi e dei costi. Gestisce quindi ogni aspetto dell’opera con precisione e visione d’insieme.

Il 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 di 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗰𝘁𝗼𝗿 va oltre la traduzione letterale: è l’evoluzione di una figura capace di rispondere alle nuove esigenze dell’edilizia moderna, dove la complessità dei progetti richiede una gestione centralizzata e professionale.

Codice ATECO general contractor

Dal punto di vista fiscale, il 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗰𝘁𝗼𝗿 rientra solitamente nel 𝗰𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗔𝗧𝗘𝗖𝗢 𝟰𝟯.𝟯𝟵.𝟬𝟬, dedicato ai lavori specializzati non classificati altrove. Tuttavia, alcune imprese adottano codici diversi in base alle specifiche attività edili, impiantistiche o progettuali. Questo elemento è fondamentale per agevolazioni fiscali e partecipazione a bandi.

I vantaggi di delegare tutto a un unico interlocutore

I principali 𝘃𝗮𝗻𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶 sono l’ottimizzazione dei tempi, il 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶, la riduzione dei rischi legati a errori di comunicazione o mancanze progettuali. A questo si aggiunge la possibilità, non trascurabile, di essere supportati nella richiesta di 𝗯𝗼𝗻𝘂𝘀 𝗳𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗶.

I rischi da valutare prima di firmare un contratto con un general contractor

Non mancano gli 𝘀𝘃𝗮𝗻𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶. Uno su tutti è la scelta errata del partner: un’impresa inesperta può trasformare il cantiere in un incubo. Inoltre, è importante verificare la trasparenza del contratto, per evitare extra-costi nascosti o lavori eseguiti male.

Innovazione tecnologica e gestione digitale dei cantieri

Nel contesto attuale, l’𝗲𝗱𝗶𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 si avvale di strumenti innovativi come il BIM, software di pianificazione e monitoraggio lavori. Questo consente ai 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗰𝘁𝗼𝗿 di garantire risultati sempre più affidabili, rapidi e sostenibili. Una figura che si evolve insieme al progresso.

Il delicato equilibrio tra impresa principale e subappaltatori

Il rapporto tra 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗰𝘁𝗼𝗿 𝗲 𝘀𝘂𝗯𝗮𝗽𝗽𝗮𝗹𝘁𝗼 è regolato dalla legge e deve rispettare specifici limiti. Anche se può affidare parte dei lavori a terzi, resta responsabile unico verso il cliente. Per questo motivo, la scelta di collaboratori affidabili è un requisito imprescindibile.

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