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Confartigianato costo energia elettrica delle MPI

Il mercato dell’energia elettrica delle imprese è caratterizzato da incertezze e criticità connesse con il superamento della maggiore tutela e la riforma degli oneri generali di sistema che potrebbe generare incrementi dei costi per le piccole imprese fino ad annullare l’effetto congiunto del ‘Taglia bollette’ e del ribasso del prezzo dell’elettricità

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Il mercato dell’energia elettrica delle imprese è caratterizzato da incertezze e criticità connesse con il superamento della maggiore tutela e la riforma degli oneri generali di sistema che potrebbe generare incrementi dei costi per le piccole imprese fino ad annullare l’effetto congiunto del ‘Taglia bollette’ e del ribasso del prezzo dell’elettricità. A queste tensioni si è sovrapposto l’aumento delle tariffe del terzo trimestre dell’anno trainato dal forte incremento del costo per il dispacciamento.

Da questo fronte, per l’ultimo quarto dell’anno, proviene un segnale di allentamento della tensione sui prezzi elettrici: l’Indice Confartigianato del costo dell’energia elettrica sul mercato di maggior tutela di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo nel quarto trimestre 2016 torna a scendere, segnando una riduzione del 3,8% rispetto al trimestre precedente e del 5,8% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. L’Indice proposto da Confartigianato – lo ricordiamo – sintetizza i sette profili maggiormente rappresentativi di imprese artigiane e micro e piccole imprese fino ai 20 addetti in una impresa tipo con una potenza impegnata di 45 kW e un consumo annuo di 60 MWh che al quarto trimestre 2016 sostiene un costo annualizzato per l’energia elettrica di 11.209 euro. Il costo totale si compone di un 29,8% di componente Energia, a cui si somma 8,2% di Dispacciamento, 17,5% della Spesa per il trasporto e la gestione del contatore, 37,9% della Spesa per oneri di sistema e 6,7% di Accisa, con un peso complessivo del 44,6% degli Oneri fiscali e parafiscali.

Il calo dell’Indice del 3,8% rilevato in ottica congiunturale è da imputarsi alla diminuzione del 10,2% della componente della Spesa per la materia energia, trainata dalla riduzione del 35,7% del Dispacciamento a fronte di un lieve aumento dello 0,8% per la componente Energia; segno positivo per la Spesa per il trasporto e la gestione del contatore (1,4%) e la Spesa per oneri di sistema (0,5%).

Sul calo del dispacciamento rilevato su base congiunturale influiscono –come indicato da Confartigianato– i provvedimenti presi dall’Autorità “per far cessare e perseguire le possibili condotte anomale dei mesi scorsi tenute dagli operatori dell’offerta e della domanda nei mercati all’ingrosso dell’elettricità” (comunicato dell’Autorità del 29 settembre).

La riduzione su base tendenziale è data dal calo combinato delle tre voci di spesa: la flessione maggiore (-9,8%) per la Spesa per il trasporto e la gestione del contatore seguita dal calo per la Spesa per la materia energia (-6,2%) e per la Spesa per gli oneri di sistema (-4,3%).

Le incertezze e la volatilità dei costi energetici rappresentano delle criticità per la competitività delle MPI manifatturiere in una fase dieccessiva debolezza del ciclo economico, come confermato dall’analisi delle recenti statistiche macroeconomiche e congiunturali. Mentre il Fondo Monetario Internazionale, nel World Economic Outlookpubblicato martedì scorso, limita la crescita del PIL dell’Italia nel 2016 allo 0,8%, sul fronte del mercato delle imprese manifatturiere vedono incrociarsi condizioni di deflazione, calo del fatturato e stagnazione delle vendite all’estero. Secondo gli ultimi dati disponibili nel settore manifatturiero (no energy) ad agosto 2016 i prezzi alla produzione scendono su base tendenziale del 0,4% mentre nei primi sette mesi del 2016 il fatturato segna un calo in valore dello 0,4% (un anno prima saliva dell’1,5%); in calo dello 0,3% anche il volume del fatturato manifatturiero. Il rallentamento del commercio internazionale frena l’export che nei primi sette mesi del 2016 segna un calo, in volume, dello 0,3% (mentre un anno fa cresceva del 2,7%).

L’analisi dell’Indice sulla rubrica ‘Imprese ed Energia” oggi su QE-Quotidiano Energia e il report con tutti i dati per componenti di costo e i sette profili di piccola impresa nell’Elaborazione flash “Indice Confartigianato del costo dell’energia elettrica sul mercato di maggior tutela di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo per il IV trimestre 2016”

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