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Attualità

Servizi di progettazione; fatturati tre volte superiori all’importo a base d’asta

Il 36% dei bandi dei servizi di progettazione richiede un fatturato almeno 3 volte superiore all’importo a base d’asta

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Dal 21 dicembre 2013 è in vigore il decreto ministeriale numero 143 datato 31 ottobre 2013 dal titolo “Regolamento recante determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi di progettazione relativi all’architettura ed all’ingegneria”. Il decreto, non proprio una novità potremo dire, mira a individuare i parametri per la determinazione del corrispettivo da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi di progettazione relativi all’architettura ed all’ingegneria.

A riportare agli allori delle cronache la materia ci ha pensato, lo scorso 11 Aprile, Michele Lapenna referente dei servizi di progettazione di ingegneria del Consiglio nazionale degli ingegneri, nel corso di un intervento pubblico.

Nel corso della presentazione Lapenna ha illustrato alla stampa alcuni dati relativi proprio ai servizi di progettazione di architettura e ingegneria.

Nel 2014 sono stati solo 729, il 41,8% rispetto all’anno precedente, i bandi di gara senza esecuzione che hanno fatto riferimento al Decreto Parametri nella determinazione dell’importo a base d’asta. Il 49,7% dei bandi non ha fatto alcun riferimento al decreto; l’8,5% hanno fatto riferimento ad altra normativa. 

Dai dati divulgati dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri risulta inoltre inapplicata la norma che prevede che le stazioni appaltanti, nella determinazione dei corrispettivi per gli incarichi dei servizi di progettazione, debbano necessariamente indicare con accuratezza e analiticità i singoli elementi che compongono la prestazione e dare conto del percorso seguito per la determinazione del suo valore. 

Altro dato preoccupante, che rischia se dovesse divenire consuetudine accettata di escludere tantissimi piccoli studi professionali, è quello relativo alle richieste di fatturato per i servizi di progettazione.

Nel 2014,  il 36% dei bandi di gara per servizi di ingegneria ha richiesto un fatturato almeno 3 volte superiore all’importo a base d’asta.

Vediamo nel dettaglio i servizi di ingegneria, nel 2014,  suddivisi su base regionale:

Campania (1.673.390.544 euro),

Calabria (827.387.830 euro),

Lombardia (812.255.656),

Puglia (751.255.229),

Lazio (549.506.773),

Toscana (501.683.259),

Sicilia (472.420.893),

Piemonte (452.588.757),

Emilia Romagna (304.265.175),

Liguria (260.768.667),

Friuli Venezia Giulia (252.329.939),

Veneto (209.690.395),

Abruzzo (207.126.487),

Sardegna (147.074.312),

Trentino Alto Adige (114.390.529),

Umbria (85.916.497),

Basilicata (52.815.600),

Marche (14.612.205),

Valle d’Aosta (13.316.476),

Molise (10.920.808)

 

Primo dato cha balzo subito agli occhi è l’enorme divario tra l’importo a base d’asta applicato dalla regione Campania, circa, 1.700.000,00 euro è quello applicato dall’”ultima in classifica” la regione Molise con “appena”, si fa per dire, 10.920.808 di euro. Differenze, secondo alcuni tecnici definibili per lo meno “eccessive”.

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