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Appalti

Appalti Pubblici: il parere delle società italiane di ingegneria

l'Associazione delle società italiane di ingegneria e di architettura aderente a Confindustria commenta positivamente l'approvazione da parte della Camera del disegno di legge delega appalti pubblici

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L’OICE, l’Associazione delle società italiane di ingegneria e di architettura aderente a Confindustria commenta positivamente l’approvazione da parte della Camera del disegno di legge delega appalti pubblici approvato oggi dall’Aula della Camera con 348 voti favorevoli, 78 contrari e 25 astenuti, che adesso passa al Senato per l’approvazione definitiva.

Per il Presidente dell’Associazione delle società italiane di ingegneria e di architettura, Ingegner Patrizia Lotti, che commenta a caldo l’approvazione parlamentare di alcune sere fa ” è stato portato a termine un approfondito e serio lavoro di cui siamo particolarmente soddisfatti perché vengono accolti alcuni dei punti che storicamente, diciamo da almeno 15 anni, sono stati portati avanti dall’OICE, primo fra tutti quello della valorizzazione della progettazione e della centralità del progetto, ai quali si accompagna una nuova definizione del ruolo e delle funzioni delle stazioni appaltanti mirate sulle fase di programmazione e controllo. Non possiamo che ringraziare il Parlamento e il Governo per l’attenzione dedicata alle nostre proposte che sono state declinate in molte norme: dalla eliminazione dell’incentivo del 2% per la progettazione pubblica, alla limitazione dell’appalto integrato, all’introduzione di modelli innovativi di progettazione come il BIM, al divieto di ricorso al prezzo più basso nelle gare di progettazione”.

Per l’OICE inoltre, secondo quanto riportato in una nota stampa pubblica, sarebbero molto positive anche le norme sul rafforzamento dell’ANAC.

 

“Abbiamo da subito chiesto che gli atti dell’Autorità fossero più vincolanti e che l’ANAC potesse rendere più omogenei i comportamenti delle stazioni appaltanti con atti vincolanti che possano rendere più equilibrato il rapporto con il committente pubblico e più omogenei gli atti di gara” ha affermato il presidente Lotti “Siamo felici che ciò sia contenuto nella legge approvata oggi così come siamo lieti della introduzione presso l’Autorità dell’albo dei commissari di gara, altro elemento di forte moralizzazione del settore. Adesso è importante calare i criteri di delega in norme chiare, semplici ed efficaci e che alle norme segua poi un altrettanto efficace azione di controllo sull’esecuzione dei contratti”.

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