giovedì, Marzo 28, 2024
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Appalti

Pagamenti diretti ai subappaltatori. CNA: iter da migliorare

Le regole provinciali per gli appalti” argomenta il presidente dell'Unione Artigiani “prevedono che la stazione appaltante paghi direttamente i subappaltatori

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L’applicazione pratica del nuovo sistema provinciale degli appalti pubblici in alcuni casi rallenta ancor di più i pagamenti ai subappaltatori, nonostante la normativa varata dalla Provincia Autonoma di Bolzano avesse l’obiettivo di accelerare il saldo delle fatture. Lo spirito della norma è buono, ma occorre adottare alcuni correttivi per ottenere risultati migliori. Lo afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV.

“Le regole provinciali per gli appalti”  argomenta il presidente dell’Unione Artigiani “prevedono che la stazione appaltante paghi direttamente i subappaltatori, previa delega apposita fornita dall’azienda capogruppo che si è aggiudicata la gara. Lo spirito della norma, caldeggiata proprio da CNA-SHV, è valido perché dovrebbe consentire di accelerare i pagamenti per i subappaltatori, evitando lungaggini ed eventuali rischi determinati dalla capogruppo”.

L’attuazione della normativa, però, secondo CNA-SHV, a volte va in direzione opposta rispetto all’obiettivo prefissato. Il presidente Corrarati chiarisce: “Se un’azienda effettua in subappalto un lavoro di un importo relativamente basso, magari all’avvio delle attività del cantiere, per essere pagata direttamente dalla stazione appaltante deve attendere che il valore economico dello stato di avanzamento lavori raggiunga un importo elevato. Tenendo conto che stessa stazione appaltante prevede 60 giorni di tempo per effettuare le dovute verifiche, il subappaltatore rischia di ricevere il pagamento diretto anche 8-10 mesi dopo l’esecuzione dei lavori, nonostante non ci sia più la capogruppo come intermediaria. Un lasso di tempo assolutamente inaccettabile”.

Al ritardo si aggiunge la beffa: “Il subappaltatore – aggiunge il presidente di CNA-SHV –  non può rivalersi sulla capogruppo perché quest’ultima ha dato delega di pagamento alla stazione appaltante e ha difficoltà a scontare la fattura in banca, in quanto gli istituti di credito considerano queste operazioni a rischio insolvenza”.

 

La proposta della CNA-SHV: “Chiediamo alla Provincia e all’Agenzia per gli appalti di monitorare i reali tempi di pagamento ai subappaltatori, introducendo i correttivi opportuni per riportare la procedura allo spirito originario, ovvero la tutela delle piccole e microimprese con pagamenti certi e in tempi ragionevoli. Un’alternativa temporanea ai tempi lunghi potrebbe essere l’emissione di una lettera di garanzia da parte della stazione appaltante con la quale il subappaltatore potrebbe scontare più agevolmente la fattura in banca”.

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