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Edilizia

Manovra, Fiaip, il Governo vara la web tax che non esiste e uccide le locazioni brevi

Agli operatori Italiani imposti carichi burocratici per 90 milioni di euro e i proprietari di casa corrono il rischio di diventare “imprese” per legge.

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Cambia nome la tassa “Airbnb” e diventa “web tax” , così come annunciato ieri dall’On. Stefania Covello (PD) in Parlamento. Annunciando l’introduzione della web tax e definendola una scelta innovativa e coraggiosa del Governo, l’On. Covello subito dopo si contraddice dicendo testualmente: ”L’Agenzia delle entrate valuterà requisiti della stabile organizzazione, e questo definirà naturalmente un nuovo regime di adempimento collaborativo”.

In realtà il Governo propone alle società estere del web di aderire alle proprie richieste e nel caso queste non acconsentissero, avvierà i controlli per cercare di dimostrare che esse hanno una stabile organizzazione in Italia.

Ma nel caso ciò non avvenisse ? Le società internazionali continuerebbero a svolgere le loro attività come hanno sempre fatto, mentre gli agenti immobiliari e i portali con sede in Italia rimarranno “obbligati” per legge a pagare una tassa occulta di 90 milioni di euro.

Altro tema di grande attenzione per Fiaip è quello varato con il comma 3-bis dell’art. 4 approvato nella manovra correttiva, il quale stabilisce che chi disponga di un certo numero di proprietà immobiliari destinate alle locazioni brevi, possa d’imperio essere tramutato da semplice proprietario a imprenditore. Tutto ciò, a parere della Fiaip, lede i diritti di tutti quei cittadini che negli anni risparmiando hanno investito nel mattone e penalizzerà tutti coloro che “incolpevolmente” hanno ereditato delle proprietà immobiliari e cercano di metterle a reddito.

“ Il vero problema di questo Paese – afferma il Presidente Nazionale Fiaip Paolo Righi – è che non esiste una strategia sul turismo e su come affrontare le tematiche dell’economia 4.0. Il Governo, nell’affannosa ricerca di denaro, devasta interi comparti economici. Dal Governo Monti in poi, le uniche politiche messe in campo sono quelle volte ad introdurre nuove tasse sulla casa e nuovi adempimenti per le imprese. E’ normale, poi, che l’Europa cresca e che L’Italia e la Grecia siano gli unici Paesi nell’Eurozona a non poter salire sul carro della ripresa”.

I proprietari di casa – sostiene la Fiaip – qualora siano costretti a diventare “imprese” venderanno i propri immobili e sposteranno i loro investimenti all’estero, mettendo così in pericolo la ricettività turistica extra alberghiera, mentre gli agenti immobiliari e i portali Italiani per non subire i costi del provvedimento, faranno incassare gli affitti direttamente ai locatori.

 

“Gli unici a giovarsi di questo provvedimento – continua il Presidente Fiaip Paolo Righi – saranno gli albergatori. Complimenti quindi al Governo e a Federalberghi-Confcommercio, per essere riusciti in un sol colpo a stangare, per l’ennesima volta, il comparto dell’immobiliare”.

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